Blog
31 Luglio 2023

La Sanfermese S.p.A. e Humana People to People Italia

La Sanfermese S.p.A., che detiene anche la proprietà di Corn Valley S.r.l., opera nel settore agroalimentare attraverso dedicate filiere di coltivazione con agricoltori, adottando i moderni principi di agricoltura sostenibile. I processi di trasformazione interni portano alla produzione di semilavorati adatti per l’industria alimentare. La società utilizza energia elettrica rinnovabile al 100% attraverso un impianto fotovoltaico all’avanguardia e all’acquisto di energia da fonti rinnovabili certificate. Questo consente di essere energeticamente autosufficienti nei processi di stoccaggio e trasformazione.

L’agricoltura è un settore molto impattante (si stima che il 25% delle emissioni globali annualmente provenga dal settore agroalimentare) e di fatto ci pone in prima linea contro il cambiamento climatico. In tal senso un team di agronomi segue da vicino i rapporti con i coltivatori in modo da fornire loro tutta l’assistenza in ottica di produttività, ma soprattutto di riduzione di sprechi e impatto ambientale.

In quest’ottica instauriamo partnership con società che condividano con noi la vision di sostenibilità in cui la collaborazione con Humana si integra perfettamente.

La collaborazione con l’ente no profit Humana People to People Italia ha permesso di realizzare due progetti di economia circolare con un impatto ambientale e sociale positivo. Il primo ha dato una seconda vita alle divise da lavoro dell’azienda non più riutilizzabili. A partire dal loro tessuto Humana Italia, in collaborazione con la Cooperativa Sociale di tipo B Occhio del Riciclone, ha progettato e realizzato 22 sacche e 60 portachiavi che sono state distribuiti ai dipendenti. Questi capi quindi non sono stati smaltiti ma si sono trasformati in nuovi oggetti utili nella quotidianità.
La seconda iniziativa è stata una raccolta straordinaria di abiti usati presso l’azienda. Grazie alla generosità dei dipendenti, sono stati destinati all’ente no profit 240 chili di abiti usati, che hanno generato un importante impatto ambientale positivo. Dando una seconda vita a questi capi, infatti, è stato possibile evitare l’emissione di circa 1.460 chili di CO2, risparmiare oltre 1,4 milioni di litri di acqua e non utilizzare 144 chili di fertilizzanti e 72 chili di pesticidi.*

L’organizzazione è presente in Italia dal 1998 e attualmente offre il proprio servizio di raccolta e avvio a recupero di indumenti usati in oltre 1.200 comuni con oltre 5.000 contenitori stradali, attraverso i quali i cittadini affidano ogni anno a Humana circa 21,5 milioni di chili di abiti. Circa il 67,5% di ciò che Humana raccoglie viene avviato a riutilizzo; il 25,5% circa invece è riciclato per recuperare le fibre e una piccola parte (7%) è destinata al recupero energetico. Humana segue l’intero percorso che i capi fanno: dalla raccolta, alla selezione sino alla vendita (sono 15 i negozi Humana in Italia, a cui si aggiunge l’e-commerce, e oltre 500 in Europa), con l’obiettivo di valorizzare al meglio ogni singolo vestito e garantire un sistema realmente integrato e rendicontabile.

Grazie a questa attività Humana Italia, che fa parte della Federazione Internazionale Humana People to People, finanzia e realizza progetti sociali e ambientali in Italia e nel mondo. Humana è infatti presente in 46 Paesi di Europa, Africa, America e Asia e grazie ai suoi interventi raggiunge ogni anno quasi sedici milioni di persone, migliorandone le condizioni di vita. I principali ambiti di intervento dei progetti di sviluppo sono quattro: istruzione e formazione, aiuto all’infanzia e sviluppo comunitario, prevenzione e lotta contro l’HIV/AIDS, malaria e tubercolosi, agricoltura sostenibile e sicurezza alimentare.

*stime basate sull’impatto generato dalla produzione di un quantitativo corrispondente di nuovi capi.